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Saha ecc.

<!DOCTYPE html PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.01 Transitional//EN"> <html> <head> <title>Saha ecc.</title> <meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=ISO-8859-1"> </head> <body style="color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(224, 224, 224);" alink="#000099" link="#000099" vlink="#990099"> <center><font color="#000080"><b><blink><font face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+2"><big>SAHA</big></font></blink></b></font> <hr size="4" width="100%"> <font color="#800040" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-3"> &copy; Roberto Breschi</font> <hr size="4" width="100%"></center> <blockquote> <div align="justify"><b><font color="#800040" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-2"><i>Sommario</i>. Tra le repubbliche autonome create nelle zone siberiane abitate da forti minoranze etniche la Jacuzia o Saha, nell&#8217;estremo nord, comprendente il bacino del fiume Lena, &egrave; la pi&ugrave; vasta, ma scarsamente popolata da genti di stirpe turco-mongola. Fu colonizzata dai russi verso il 1630; nel 1906 si svilupp&ograve; un movimento nazionalista avverso ai russi e nel 1918 fu proclamato uno stato saha indipendente che condusse un&#8217;aspra guerriglia contro i soviet, soffocata del tutto solo nel 1923. Disgregatasi l&#8217;URSS, nonostante una dichiarazione di sovranit&agrave; del 1990, la Jacuzia resta una repubblica autonoma nell&#8217;ambito della federazione russa</font></b></div> </blockquote> <hr size="2" width="100%"> <center> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> Jacuzia, Stato Saha, <i>Saha Omuk</i>, 1918-1923</font><br> <br> <img src="europagif/jacuzia.gif" alt="" height="228" width="340"> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera nazionale alzata il 22 febbraio 1918 dai nazionalisti jacuti che costituirono, con l'aiuto interessato dell'ammiraglio zarista Kolciak, uno stato libero. L'indipendenza, osteggiata dai sovietici, si protrasse a intervalli (febbraio-luglio 1918, agosto 1918-gennaio 1920, novembre 1921-aprile 1922, prima met&agrave; del 1923) fino al giugno 1923, quando la resistenza jacuta fu definitivamente piegata e la bandiera abbassata. I colori derivavano dallo stemma nazionale, concesso dallo zar nel 1878, sul cui scudo d&#8217;argento figurava un&#8217;aquila (<i>tanara</i>) nera con artigli e becco rossi, afferrante un ermellino pure rosso.</font><br> </div> </blockquote> <center> <hr size="4" width="50%"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> Repubblica Autonoma Socialista Sovietica della Jacuzia, <i><br> Jakutskaija ASSR, Saha ASSR, </i>1926-1937</font><br> <br> <img src="europagif/jakuz0.gif" style="height: 195px; width: 390px;" alt=""> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera descritta nella costituzione della repubblica approvata il 25 ottobre 1926. Una delle rare bandiere di repubblica autonoma socialista sovietica (v. anche <a href="idel.html#ciuvassia">Ciuvassia</a>) che si discosta dal consueto drappo tutto rosso con iscrizioni d'oro, dal quale fu comunque sostituita con la nuova costituzione del 9 marzo 1937. Probabilmente usata assai di rado, si conosce solo dalla descrizione. Il disegno - qui ricostruito - mostra un cantone azzurro chiaro recante un simbolo che rappresenta l'aurora boreale, le iniziali in russo della repubblica (JaASSR) e il suo nome in lingua locale (Saha), il tutto in oro.</font><br> </div> </blockquote> <center> <hr size="4" width="50%"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> RASS della Jacuzia, <i>Jakutskaija ASSR, Saha ASSR, </i>1937-1954</font><br> <br> <img alt="" src="europagif/sahars1.gif" style="width: 390px; height: 195px;"><br> <br> <br> <img alt="" src="europagif/sahars2.gif" style="width: 390px; height: 195px;"><br> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera introdotta in conformit&agrave; con la costituzione approvata il 9 marzo 1937. Il modello originale portava la sigla della federazione russa, ripetuta sotto, pi&ugrave; in piccolo, anche in caratteri latini. Su una terza riga c'era la sigla della repubblica in caratteri latini. In data imprecisata (comunque dopo il 1940) i caratteri latini scomparvero e il nome della repubblica era scritto per esteso, in lingua saha e in russo, mentre la sigla ACCP appariva una sola volta. </font><br> </div> </blockquote> <center> <hr size="4" width="50%"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> RASS della Jacuzia, <i>Jakutskaija ASSR, Saha ASSR, </i>1954-1992</font><br> <br> <img alt="" src="europagif/sahars3.gif" style="width: 391px; height: 195px;"><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-3"><br> 1954-1978<br> </font> <br> <img alt="" src="europagif/sahars4.gif" style="width: 391px; height: 195px;"><br> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-3">1978-1992 </font></center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Il 23 giugno 1954, adeguandosi alla adozione della bandiera con la striscia azzurra all'asta da parte della federazione russa, la repubblica Saha cambi&ograve; la propria, trasferendo sul nuovo modello la medesima scritta presente sulla bandiera precedente. Il 27 ottobre 1978 fu approvata una scritta leggermente diversa con il nome della repubblica prima in russo e poi in lingua saha, in entrambi casi con la sigla ASSR. Nel settembre 1990, in occasione della dichiarazione di indipendenza, fu stabilito un cambiamento della sigla ASSR in SSR, che in realt&agrave; non fu mai osservato. In ogni caso, nell'ottobre 1992 fu introdotta una nuova bandiera radicalmente diversa.</font><br> </div> </blockquote> <center> <hr size="4" width="50%"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> Repubblica Saha, Jacuzia, <i>Saha Respublikata, Jakutija</i>, dal 1992</font><br> <a name="abs"></a><br> <img src="europagif/jacusaha.gif" style="height: 196px; width: 391px;" alt=""> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera nazionale adottata il 14 ottobre 1992. Proporzioni 1/2; le tre strisce alla base della bandiera sono nel loro insieme pari a 1/4 del drappo. I colori sono quelli della Russia, pi&ugrave; il verde che rappresenta la taiga. Il disco bianco simboleggia il sole, del quale il popolo saha si considera discendente ("figlio del sole bianco").</font><br> <br> </div> <hr size="10" width="100%"> <center> <br> <table style="background-color: rgb(192, 192, 192); text-align: left; width: 365px; height: 73px;" border="1" cellpadding="2" cellspacing="2"> <tbody> <tr> <td style="vertical-align: top; background-color: rgb(192, 192, 208);"><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1">ALTRE BANDIERE<br> <small><br> <a href="russiac9.html#saha">Bandiera della capitale</a> </small></font> </td> </tr> </tbody> </table> </center> <br> <font color="#ff6600" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"> <b><blink>&gt;</blink></b> AUTONOMIE <a href="russi.html">(Indice)</a></font><br> <center> <hr size="10" width="100%"></center> <i><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1">Bibliografia</font><br> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Flag Bull., VIII:3, 1969; XI:1, 1972 e 149, 1992 - Riv. Marittima, Suppl., 4, 1994 - Le Cabinet des Drapeaux, 7, 1996 - </font></i><i><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">V.A. Sokolov, Vexillologiceskij Spravochnik po Flagam Rossiiskoi Imperii i SSSR, 2002 - </font></i><i><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Archivio CISV, scheda 35/107</font></i><br> <hr size="10" width="100%"> </blockquote> <br> <br> <br> <br> <br> <center><font color="#000080"><b><blink><font face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+2"><big><a name="ciukotka"></a>CIUKOTKA</big></font></blink></b></font> <hr size="4" width="100%"> <font color="#800040" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-3"> &copy; Roberto Breschi</font> <hr size="4" width="100%"></center> <blockquote> <div align="justify"><b><font color="#800040" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-2"><i>Sommario</i>. La bandiera zarista continu&ograve; a sventolare sulle estreme regioni nordorientali siberiane fino al 1920, prima che la rivoluzione si affermasse in modo stabile anche in quelle terre lontane. Cos&igrave; la Ciukotka, o Paese dei Ciukci, affacciata sullo stretto di Bering, divenne sovietica solo nel 1922, dopo che, per oltre un anno, si mantenne libero stato retto da russi e ciukci. I ciukci appartengono alle popolazioni cosiddette paleoasiatiche, di razza europide, sospinte in queste regioni (e anche oltre, come il popolo affine degli hainu di Hokkaido in Giappone) dall&#8217;incalzare dei mongoli. Il loro paese fu trasformato in distretto nazionale nel 1930.</font></b></div> </blockquote> <hr size="2" width="100%"> <center> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> Libero Stato dei Ciukci, <i>Svobodnoe Gosudarstvo Ciukotka</i>, 1921-1922</font><br> <br> <img src="europagif/ciukci.gif" alt="" height="228" width="340"> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera nazionale dello Stato Libero costituitosi nell'ottobre del 1921 e assorbito nell'Unione Sovietica il 21 dicembre 1922. I colori erano ispirati ad una gentile leggenda locale secondo cui un raggio di sole (il giallo) riusc&igrave; a sciogliere il cuore di ghiaccio di una fanciulla tanto bella quanto fredda; allora anche il mare (l&#8217;azzurro) fu liberato dai ghiacci (il bianco).</font><br> </div> </blockquote> <center> <hr size="4" width="50%"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> Distretto Autonomo dei Ciukci, <i>Ciukotskii Avtonomnii Okrug</i>, dal 1994</font><br> <br> <img src="europagif/ciukotka.gif" style="height: 196px; width: 391px;" alt=""><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-3"><br> 1994-1997</font><br> <br> <img src="europagif/ciukot23.gif" alt="" height="227" width="340"><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-3"><br> dal 1997 </font> <br> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera nazionale introdotta il 28 febbraio 1994. Fu la prima ufficiale del distretto, preceduta da annunci di varie bandiere, tutte rivelatesi false o molto dubbie. Il bianco e l'azzurro rappresentano, come sul tricolore del 1920, i ghiacci e il mare. Il disco giallo-oro, simbolo del sole, racchiude i colori nazionali russi. Le proporzioni del drappo, inizialmente 1/2, furono fissate in 2/3 il 28 novembre 1997. Nella stessa data l'azzurro del campo fu mutato in blu scuro.</font><br> <br> </div> <hr size="10" width="100%"> <font color="#ff6600" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"> <b><blink>&gt;</blink></b> AUTONOMIE <a href="russi.html">(Indice)</a></font><br> <center> <hr size="10" width="100%"></center> <i><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1">Bibliografia</font><br> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Vexilologie, 96, 1995 - Gaceta de Banderas, 22, 1995 - Le Cabinet des Drapeaux, 16, 1995 - Archivio CISV, scheda 35/109</font></i><br> <hr size="10" width="100%"> </blockquote> <br> <br> <br> <br> <br> <center><font color="#000080"><b><blink><font face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+2"><big><a name="koriakia"></a>KORIAKIA</big></font></blink></b></font> <hr size="4" width="100%"> <font color="#800040" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-3"> &copy; Roberto Breschi</font> <hr size="4" width="100%"></center> <blockquote> <div align="justify"><b><font color="#800040" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-2"><i>Sommario</i>. Il distretto dei Coriacchi (popolo paleoasiatico noto anche col nome di Camciadali) occupa la met&agrave; settentrionale della penisola di Camciacca e una parte di territorio continentale fino al confine col distretto dei Ciukci. Fu costituito nel 1930. Dal luglio 2007 &egrave; unito alla regione della <a href="russiareg9.html#camci">Camciacca</a>.</font></b></div> </blockquote> <hr size="2" width="100%"> <center> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> Distretto Autonomo dei Coriacchi, <i><br> Koriakija, Koriaskii Avtonomnii Okrug</i>, 1992-1998</font><br> <br> <table align="center" border="0" cellpadding="0" cellspacing="0"> <tbody> <tr> <td align="right" valign="bottom" width="55"><a href="avverti.html" target="_blank"><img src="pi.gif" alt="" style="border: 0px solid ; width: 48px; height: 47px;"> </a> </td> <td align="center" valign="bottom" width="410"><img src="europagif/koriakia.gif" alt="" height="196" width="391"> <br> </td> <td valign="top" width="55"><br> </td> </tr> </tbody> </table> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera nazionale che sarebbe stata introdotta nel settembre 1992. Sul drappo, nei colori siberiani verde e bianco, figura il sole del nord, basso sull'orizzonte. Questa bella bandiera, pur riportata su varie riviste e carte, non &egrave; mai stata confermata ed &egrave; probabile che sia frutto di fantasia. In ogni caso, non dur&ograve; oltre il 1998 quando entr&ograve; in uso una nuova bandiera.</font><br> </div> </blockquote> <center> <hr size="4" width="50%"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> Distretto Autonomo dei Coriacchi,<br> &nbsp;<i>Koriakija, Koriaskii Avtonomnii Okrug</i>, dal 1998</font><br> <br> <img src="europagif/kotriaki.gif" alt="" height="227" width="340"> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera nazionale approvata il 28 luglio 1998. Proporzioni 2/3. Al centro figura in rosso il profilo di una renna.</font><br> <br> </div> <hr size="10" width="100%"> <font color="#ff6600" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"> <b><blink>&gt;</blink></b> AUTONOMIE <a href="russi.html">(Indice)</a></font><br> <center> <hr size="10" width="100%"></center> <i><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1">Bibliografia</font><br> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Embl. et Pavillons, 35, 1993 - Vexillologie, 120, 2001</font></i><br> <hr size="10" width="100%"> </blockquote> <br> <br> <br> <br> <br> <center><font color="#000080"><b><blink><font face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+2"><big><a name="ebrei"></a>EBREI</big></font></blink></b></font> <hr size="4" width="100%"> <font color="#800040" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-3"> &copy; Roberto Breschi</font> <hr size="4" width="100%"></center> <blockquote> <div align="justify"><b><font color="#800040" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-2"><i>Sommario</i>. La Provincia degli Ebrei &egrave; un&#8217;arbitraria divisione amministrativa in estremo oriente. La decisione di concedere l&#8217;autonomia agli ebrei, risalente al 1928, divenne realt&agrave; nel 1934 con la costituzione di una provincia con lingua yiddish ufficiale. Per la remota lontananza della regione (ai confini della Manciuria) il provvedimento ebbe tuttavia il sapore della beffa e solo pochi ebrei vi presero la residenza.</font></b></div> </blockquote> <hr size="2" width="100%"> <center> <hr size="4" width="50%"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"><br> Provincia Autonoma degli Ebrei, <i><br> Ievrejskaija Avtonomnaija Oblast, Yidishtim Yehudit</i>, dal 1996</font><br> <br> <img src="europagif/ebrei.gif" alt="" height="228" width="340"> </center> <blockquote> <div align="justify"> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Bandiera nazionale approvata il 31 luglio 1996 e alzata ufficialmente il 1&deg; ottobre successivo. Il drappo bianco (2/3) simboleggia la pace e le sottili strisce nei colori dell'iride ricordano il segno di riconciliazione e d'alleanza tra Dio e No&egrave; dopo il diluvio universale. Questa bandiera fu preceduta da un'altra annunciata, un tricolore orizzontale celeste-bianco-giallo: non si trattava di una bandiera inventata, era per&ograve; quella della capitale Birobigian e non della provincia.</font><br> <br> </div> <hr size="10" width="100%"> <font color="#ff6600" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1"> <b><blink>&gt;</blink></b> AUTONOMIE <a href="russi.html">(Indice)</a></font><br> <center> <hr size="10" width="100%"></center> <i><font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="+1">Bibliografia</font><br> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif" size="-1">Flagmaster, 73, 1993 - Embl. et Pavillons, 36, 1993 - Vexilologie, 102, 1996 - Le Cabinet des Drapeaux, 9, 1997</font></i><br> <hr size="10" width="100%"> <center> <font color="#000080" face="Helvetica, Arial, sans-serif"> <i><b>&gt; <a href="asia.html">Indice Asia</a> &gt;&nbsp; &nbsp; &nbsp;&nbsp; &nbsp; &nbsp; &gt; <a href="europa.html">Indice Europa</a> &gt; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &gt;&gt; <a href="indice.html">Indice generale</a> &gt;&gt;</b></i></font> <hr size="10" width="100%"> </center> </blockquote> <br> <br> </body> </html>

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